Api - come viene prodotto il miele

Api - come viene prodotto il miele

Sebbene esistano circa 20 mila specie di api solo cinque di loro hanno la capacità di produrre miele. Proveremo a spiegare l'intero processo, da quando vanno in cerca del nettare a quando l'apicoltore estrae il mele dai favi.

Le api vanno la ricerca del nettare il processo di formazione del miele inizia nel momento in cui le api operaie chiamate bottinatrici lasciano l'alveare per andare alla ricerca di nettare dei fiori. Il nettare è una sostanza zuccherina una specie di sciroppo liquido dolcino, le api lo aspirano con la loro proboscide e lo raccolgono in una cavità che si chiama borsa melaria nella quale il nettare viene addizionato di enzimi, sostanze che concorrono la trasformazione del nettare miele.

Api - Raccolta bottinatrici

Tornate all'alveare le bottinatrici passano il nettare alle prime api che trovano all'ingresso dell'arnia. Queste continuano al processo di trasformazione del nettare e infine lo stipano in apposite cellette mantenute a temperatura, ma soprattutto con la ventilazione adeguata. Le api infatti fanno in modo che parte dell'acqua evapori, lo sciroppo diventa quindi più denso, più dolce e meglio conservabile, questo grazie alla bassa concentrazione di acqua, l'elevata presenza di zuccheri e le particolari sostanze aggiunte dalle api, diventando così un alimento nel quale non prosperano ne batteri, ne muffe, ne lieviti.

Api depositano miele nelle celle

Una curiosità: Quanto credi che duri il miele? la risposta alla fine dell'articolo

A. 5 anni

B. 10 anni

C. 15 anni

D. Non scade mai

Le Api conservano il liquido nei favi, attraverso la ventilazione fanno evaporare l'acqua contenuta all'interno del liquido, fino a raggiungere un livello di umidità del 17-18% circa, raggiunta questa soglia le api provvedono a opercolare le celle, ovvero a rivestirle con uno strato di cera a protezione del miele contenuto. L'apicoltore però non va a prelevare le preziose scorte che le api accumulano nel nido. Per poter ottenere il miele senza danneggiare le sue api infatti aggiunge sopra alle arnie dei melari debitamente separati dal nido tramite un escludi reggina che impedisce la regina di salire. In questo modo nel melario le api potranno solo depositare il miele che non trova spazio nell’arnia e l'apicoltore potrà prenderlo senza troppi problemi.

Api Opercolatura

Estrazione del miele: La prima operazione che effettuerà l'apicoltore è chiamata disopercolatura che consiste nel togliere lo strato di cera con cui le api chiudono e sigillano i favi. Per togliere la cera che riveste il favo vengono usati due attrezzi un coltello è una forchetta disopercolatori, con la forchetta il coltello il seliminano le celle dallo strato di cera e si fa in modo che il miele sia libero di uscire, quando tutti i telai sono disopercolati si passa alla seconda fase quella della centrifugazione. I telai disopercolati vengono messi dentro ad uno smielatore, una centrifuga in acciaio inox che girando fa uscire grazie alla forza centrifuga il mire dei favi, la decantazione consiste nel far riposare il miele in grandi contenitori in acciaio inox chiamati maturatori per almeno due settimane così da far emergere in superficie le piccole impurità ancora presenti nel miele.

Disopercolatura

Torniamo alla domanda che abbiamo posto poco fa, ci ha pensato? la risposta corretta è: Il miele conserva tutte le sue proprietà benefiche per molti anni quindi possiamo dire che non scade.

Curiosità:In alcune tombe dei faraoni è stato trovato miele vecchio di tremila anni, incredibile non è vero?

Api - come viene prodotto il miele