Galleggiamento
Principio di Archimede
Un qualsiasi corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l'alto (spinta idrostatica) pari al peso del liquido spostato.
Nota: la spinta dipende solo dal volume del liquido spostato e non dalla forma dell'oggetto.
Senza scendere troppo nei dettagli delle formule che governano questa regola, possiamo affermare che su un oggetto immerso agiscono due forze parallele e opposte il peso (Fp) dell'oggetto, nel nostro caso l'imbarcazione, e la spinta idrostatica (FA).
La differenza di queste due forze fa in modo che l'oggetto si immerga (FA < Fp), salga in superficie (FA > Fp) o resti in una posizione di equilibrio (FA = Fp).
A questo punto qualcuno potrebbe chiedere ma come mai una nave, magari in ferro, di varie tonnellate galleggia?
Questo dipende dal fatto che la galleggiabilità dipende dal rapporto fra volume e peso, quindi una nave è costruita in modo da spostare, dislocare, un volume di acqua tale da generare una spinta sufficiente a farla galleggiare. Ricordate che l'interno dell'imbarcazione non è pieno ma ci sono molte zone vuote, quindi la densità del materiale viene distribuito nelle sue dimensioni.
Pensate di prendere una nave in ferro e di "appallottolarla" pensate che galleggi ancora?
Baricentro e centro di carena
le due forze di cui sopra agiscono su due punti la forza peso (Fp) agisce nel baricentro (G) dello scafo, mentre la forza idrostatica (FA) agisce sul centro di carena (C).
L'equilibrio dello scafo avviene per un certo valore di immersione dello stesso e dipende dalla sua forma, man mano che aumentiamo i pesi a pordo lo scafo si immerge fino a trovare un ulteriore equilibrio. 
Si chiama riserva di spinta la capacita di uno scafo di imbarcare peso, senza che venga compromessa la capacità di galleggiamento.
Si chiama bordo libero di una nave la distanza fra linea di galleggiamento e il ponte stagno più alto, nelle imbarcazioni minori si identifica quasi sempre con la coperta.
Il dislocamento (D) di una imbarcazione è la massa d'acqua che esso sposta e per il principio di Archimede coincide con la massa dell'imbarcazione stessa e si esprime in tonnellate (1t = 1000Kg).
La stazza è la capacità di carico di una nave, si distingue in stazza lorda, che comprende tutti gli spazi della nave e stazza netta, volume degli spazi utilizzabili per il carico.
L'unità di misura e la ton (dal francese "tonneau" barile) che equivale a 100 piedi cubici cioè circa 2.832 m3 .
